
OPERA VIVA
Nel gergo nautico, l'Opera Viva è la parte sommersa dello scafo, dalla linea di galleggiamento in giù.
Alessandro Bulgini adotta il lemma per i suoi progetti e lo declina per primo nell'arte contemporanea dal 2008.
Questo sito internet è dedicato specificamente all'Artista di Quartiere, una delle aree di interesse del progetto Opera Viva.
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ALESSANDRO BULGINI
Diplomato all’Accademia di Belle Arti di Carrara in scenografia teatrale, ha vissuto in numerose città Italiane: Roma, Milano, Livorno, Venezia, Genova, Taranto, alle quali deve l’assoluta indipendenza e individualità del proprio lavoro. Difficilmente assimilabile e inquadrabile in alcuna corrente artistica, Bulgini utilizza un ampio spettro di mezzi; dalla pittura alla fotografia, dal video alla performance.
Dal 2001 concentra la sua ricerca sul tema dell’invisibile e del sommerso con i cicli “Hairetikos” e “Opera Viva”. Performances, quadri, fotografie e installazioni, strumenti diversi, atti di opposizione a una verità ritenuta assoluta, tentativi di indicare qualcosa al di là del visibile.


ARTISTA DI QUARTIERE
Opera Viva, Artista Di Quartiere, The District Artist nasce nel 2014 come parte del ciclo "Opera Viva" dell'artista Alessandro Bulgini. Alla base del progetto vi è la convinzione che l'arte debba uscire dagli spazi istituzionali, scendere per strada, inoltrarsi nella realtà, muoversi costantemente in essa e integrarsi nella dimensione dell’esistenza quotidiana. Un’arte dunque pubblica che possa essere in grado di contribuire positivamente alla qualità sociale, favorendo l’inclusione, sviluppando coesione, facilitando la partecipazione attiva della comunità.
WORKSHOP
Con queste premesse Alessandro Bulgini - che lavora quotidianamente nel quartiere di Barriera di Milano a Torino e che ha sviluppato esperienze analoghe a Taranto, Cosenza, Calais (F), Peekskill (USA), Imlil (MAR) - ha condiviso la sua pratica con 10 artisti giovanissimi, studenti o neolaureati di Accademie di Belle Arti italiane, selezionati dal curatore Christian Caliandro in un workshop della durata di un mese (21 settembre - 18 ottobre 2020).
Un’esperienza necessaria per proseguire nella costruzione di un modello utilizzabile dalle istituzioni e da tutte le comunità in emergenza che necessitano di un intervento capace di una sensibilità e visione che solo l’arte nelle sue molteplici forme può dare.
Il workshop ha vinto bando “Creative Living Lab - II Edizione” promosso e sostenuto dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del MiC e realizzato in collaborazione con il Segretariato Regionale del MiC per il Piemonte.
